Nuovi investimenti green per il Gruppo Romani

Il Gruppo Romani, noto produttore di pavimenti e rivestimenti in gres porcellanato, ha ricevuto un finanziamento da 6 milioni di euro da Cassa Depositi e Prestiti, grazie al quale potrà ampliare il suo programma di investimenti tecnologici, sempre più orientati alla sostenibilità dei processi produttivi. L’azienda, a cui fanno capo i marchi CIR, Serenissima, Cercom e Cerasarda, sta per concludere il totale rinnovamento dello stabilimento di Roteglia, un investimento da circa 5 milioni di euro già avviato in dicembre e finalizzato al minor impatto ambientale e ad un forte apporto di automazione in ottica Industria 4.0. I tre forni esistenti sono stati sostituiti con uno nuovo, più grande e a forte risparmio energetico, mentre nel reparto scelta, confezionamento e pallettizzazione sono state installate linee automatiche di nuova generazione che consentiranno un risparmio negli imballi e una migliore efficienza nella scelta dei tanti formati non tradizionali prodotti dal gruppo.

Ora, grazie al supporto di CDP, il gruppo ceramico di Casalgrande ha in programma un nuovo intervento anche nel sito di Rubiera. La profonda ristrutturazione già condotta negli ultimi anni si completerà infatti con l’installazione di una turbina per la generazione di energia elettrica che consentirà un considerevole risparmio energetico.

È innegabile che aver portato a termine il finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti sia per noi motivo di orgoglio – ha dichiarato Giorgio Romani Presidente di Gruppo Romani -, poiché conferma, da un lato, la bontà del nostro progetto industriale e, dall’altro, soprattutto, la solidità del nostro gruppo”.

Gruppo Romani., con 3 stabilimenti, oltre 400 dipendenti e una produzione di circa 8 milioni mq/anno, aveva raggiunto nel 2019 con un fatturato di 100 milioni di euro, di cui l’80% realizzato sui mercati esteri, in primo luogo USA, Germania e Francia. Nonostante le difficoltà generate dalla pandemia, il 2020 si è chiuso con una flessione di appena l’1,65% sul 2019.