Ravaioli Legnami con Aaron Nachtailer per la “foresta galleggiante” a Venezia

Un’opera itinerante, visibile sul Canal Grande di Venezia in occasione della 59esima Biennale d’Arte. Si tratta della nuova installazione “Galla” dell’artista Aaron Nachtailer: una foresta galleggiante di 20 metri quadrati che invita il visitatore a trovare un equilibrio con sé stesso e con la natura.

La realizzazione dell'opera ha visto l'importante coinvolgimento di Ravaioli Legnami che ha fornito i materiali di recupero con i quali è stata composta l’intera struttura in legno, lavorando così al fianco di Nachtailer, 36enne originario della Patagonia Argentina, ma da qualche tempo fortemente legato all’Italia, dove risiede e dove ha già presentato diverse mostre e trovando anche ispirazione alcune tra le sue sculture e installazioni di impatto “verde-culturale”. Tre le sue esposizioni a Ravenna “The Raw & the Cooked” a Palazzo Baronio per Maison Random nel 2019, l’installazione “Mi Inferno / Tu Paradiso - Miraggio” del 2021 davanti ai monumenti Unesco, grazie alle Arcidiocesi di Ravenna e Cervia e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

Lavorare a contatto con Aaron - racconta Angelo Bagnari, titolare ed export manager di Ravaioli - è stato meraviglioso. Solo la sensibilità e l’immaginazione di un artista del suo calibro può ridare vita a materiali di recupero. Non avrei mai immaginato che il risultato fosse così stupefacente e mi potesse regalare tante emozioni. Spero che Galla, con la sua pura fragilità, riesca a trasmettere più serenità a un mondo tanto prepotente”.

“Galla” è realmente una foresta galleggiante che, davanti agli imponenti palazzi veneziani, appare fragile arrivando a rappresentare lo stato di vulnerabilità di tutte le foreste del mondo. Allo stesso tempo la foresta è la metafora di Venezia stessa, fragile, dal futuro incerto, di fronte al cambiamento climatico e all'innalzamento delle acque.

L’installazione mira a contribuire a creare consapevolezza di protezione della biodiversità e delle foreste, è un’opera sostenibile e responsabile in tutte le sue fasi di realizzazione. Nella storia l’uomo ha trasformato il suo rapporto con la Natura. Prima la temeva e rispettava, era raccoglitore e cacciatore. Poi la rispettava e addomesticava, attraverso l’agricoltura e l’arte del giardino. Fino a sfruttarla e distruggerla.

Aaron Nachtailer porta così la foresta in città. Sull’acqua crea un ribaltamento delle percezioni. Ne evidenzia l’unicità e ha il potere di fungere da intersezione tra passato, presente e futuro. 

Il progetto, che nasce come un'installazione artistica, è stato inoltre sviluppato in una versione in Realtà Aumentata, presentata il 27 Aprile scorso nel metaverso Decentraland, e culminerà con una Start-up per comprendere le possibili implicazioni delle foreste galleggianti.