Sainte-Anne Academy: tra colore ed ergonomia, la scuola del futuro

La progettazione della scuola elementare del futuro in un complesso architettonico storico di 11mila metri quadrati risalente al 1896, situato a Dorval, in Canada. Questa la sfida che Sainte-Anne Academy ha consistito per lo studio canadese Taktik Design, che ha curato il progetto d’interni all’avanguardia, dalla creazione di un’identità stilistica alla disposizione e distribuzione degli spazi, per incentivare l’apprendimento e il benessere.

I designer hanno avuto carta bianca per quanto riguarda le proposte iniziali, per dare vita a un ambiente efficiente che potesse abbracciare i più recenti standard di insegnamento, inscrivibili nelle logiche attuali della didattica interattiva. Le aree ludiche dedicate allo svago, sono state concepite dai creativi mettendosi nei panni dei bambini stessi, prevedendo quindi un ampio respiro per la loro immaginazione.

Reinventare gli spazi educativi

Sulla base dei metodi internazionali e più innovativi di insegnamento, gli spazi sono stati aperti e resi fluidi sino a creare chiare linee visive e forti connessioni tra le aree funzionali dell’edificio, consentendo così un apporto maggiore di luce all’interno che accompagnasse tutte le attività durante la giornata. Incorporando stanze a tema - come una serra e un teatro- il design diventa ponte per nuovi stimoli, nonchè supporto per gli insegnanti nel lavoro quotidiano.

700 fogli di compensato sono stati modellati per soddisfare le esigenze specifiche della scuola, tra cui proprio l’utilizzo di materiali convenienti, solidi e facili da pulire per la composizioni di mobili e complementi con cui interagire. Ogni aspetto riguardante gli arredi è stato valutato quindi con attenzione per rafforzare il concept progettuale prefissato. Tutti i vani contenitore all’interno delle aule e le aree guardaroba dislocate nell’edificio sono stati concepiti anche a misura di bambino per consentire ai piccoli ospiti stessi di accedervi facilmente, il tutto, dipinto con i colori primari.

Promuovere un senso di appartenenza

Un sistema di segnaletica dalla grafica giocosa e un percorso cromatico che non escludesse alcuna sfumatura, sono stati sviluppati ad hoc non solo per mantenere un filo conduttore che diventasse la cifra stilistica della scuola, ma anche per promuovere un senso di appartenenza tra gli studenti e agevolarne l'orientamento. Ad ogni gruppo corrisponde così un unico colore, chiaramente visibile già dai corridoi. Al contrario, il binomio bianco e nero all’interno di ciascuna aula, impedisce un eccesso di stimolazione visiva e si propone come carta bianca per l'inventiva degli alunni, in grado così di applicare a piacimento le proprie personalizzazioni. Importanti protagoniste degli spazi sono poi le forme geometriche nette, intervallate da linee fluide su tavolini e sedute coordinate nelle aree ricreative, in cui si trovano inoltre pezzi iconici e contemporanei d’arredo come poltrone a dondolo sospese. Ulteriori punti di forza diventano sagome e figure, rigorosamente intuitive e colorate, presenti in ogni stanza e ideate a tema.

Non mancano nemmeno i riferimenti al mondo naturale, grazie a speciali zone aggregative in cui a formare tavoli e sgabelli sono proprio porzioni di tronchi e arbusti, per incentivare il contatto con l'aspetto green ed eco-friendly.

Il progetto, ultimato nel 2015, si è aggiudicato il riconoscimento di “Project of The Year” al Grands Prix Du Design per l’approccio moderno e l’apertura verso il tema della cosiddetta “smart education” di cui caposaldo l’apprendimento interattivo che impiega tra le altre cose, tecnologie e strumenti digitali. Il design degli elementi diventa catalizzatore di creatività: da un lato, supporta gli insegnanti nella mansione, dall’altro, incoraggia gli studenti a esplorare ogni angolo dell’edificio scolastico, accogliendoli e accompagnandoli. 

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