Architettura e design

Tan Street, Torino: tra design immersivo e cibo asiatico

A due passi dalla stazione di Torino Porta Nuova, ha aperto le porte al pubblico Tan Street, una nuova destinazione food che fonde cucina asiatica contemporanea e design narrativo in un format scalabile, dinamico e inedito per la scena sabauda. Il locale appare infatti un sapiente mix tra caratteri orientali ed elementi attuali, che si pongono all’intersezione tra tradizione e nuove tendenze.

Il team dietro al progetto architettonico è quello di Velvet Studio, il laboratorio creativo guidato da Gianluca Bocchetta, forte nella trasformazione di luoghi in vere esperienze immersive. Per Tan Street, Velvet ha immaginato un viaggio: una metropolitana ideale che dal capoluogo piemontese catapulta nel cuore vibrante dell'Asia, tra mercati notturni, insegne al neon e città frenetiche.  

“Abbiamo riflettuto sull'elemento di innovazione da introdurre - racconta Bocchetta, CEO e Founder di Velvet - un design in parte evocativo, in parte la nostra personale, interpretazione del concetto di asiatico contemporaneo. Alcuni elementi, come le insegne luminose, i banner con il traffico urbano e la fermata della metropolitana giapponese, sono richiami dichiarati. Altri spazi, invece, sono reinterpretazioni originali: lanterne moderne, controsoffitti metallici, decori pensati per far viaggiare lo sguardo dell’avventore mentre esplora sapori asiatici autentici, ma accessibili.”

La proposta gastronomica si muove sulla stessa linea: pochi piatti, accuratamente selezionati per offrire un viaggio veloce ma intenso in Oriente.

L’idea ha ispirato anche la scenografia architettonica: invece di rincorrere il minimalismo freddo e futurista, Velvet ha scelto di creare un contenitore caldo e avvolgente, perfetto per accogliere un’esperienza di gusto attuale e trasversale.

In questa cornice, i materiali scelti rafforzano la percezione fresca e cosmopolita dello spazio, concorrendo a evocare un immaginario cittadino in cui ogni dettaglio richiama frammenti di luoghi lontani, mescolandosi in palette eclettiche e multiformi.

Proprio come nelle stazioni metropolitane asiatiche, il locale è caratterizzato nelle zone centrali da piastrelle in formato 20x20, selezionate tra le varianti Mutina, che punteggiano le superfici con un ritmo visivo dinamico. Il corridoio di accesso, rivestito in laminato Abet rifinito con particolari in acciaio zincato, richiama le hall sotterranee delle metropoli cinesi, restituendo quella sensazione di movimento continuo, tra flussi urbani e suggestioni industriali.

Il pavimento delle due stanze principali è rivestito con la gomma tecnica di Artigo: un materiale funzionale, ma anche fortemente evocativo, che rimanda alle piccole botteghe nei market delle grandi città orientali, la cui atmosfera è riprodotta qui in chiave decorativa.

A completare l’ambiente sono le lanterne in plexiglass su misura – realizzate da EF CONTRACT e illuminate dai sistemi di Esperienze in Luce – che modulano la luce in modo scenografico, aggiungendo un twist contemporaneo e magnetico all’identità del locale.

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