AHEC e T.ZED Architects presentano "The Cocoon" al Downtown Design

Un impianto che impiega frassino americano termicamente modificato e quercia bianca americana, che si propone come “bozzolo” a riparo dalla frenesia urbana. Questa l’opera creata da T.ZED Architects e AMBB Furniture Manufacturing, in collaborazione con l’American Hardwood Export Council (AHEC) – associazione dell’industria del legno di latifoglia americano -  esposta in anteprima al Downtown Design, presso il Design District di Dubai.

L’installazione “The Cocoon”, che sfrutta il materiale precedentemente utilizzato per rivestire padiglioni di mostre dell’AHEC in Turchia, aspira a trovare una collocazione duratura slegata dal contesto fieristico e quindi ricontestualizzata in spazi pubblici negli Emirati Arabi Uniti anche dopo la fine dell’evento. Il concetto di base è infatti quello di dar vita a una struttura delicata che consenta alle persone di isolarsi fisicamente e metaforicamente dal dinamismo cittadino circostante, invitandoli in uno spazio tranquillo in cui far emergere semplicemente momenti di riflessione.

Secondo Tarik Al Zaharna, fondatore e direttore di T.ZED Architects, la sfida più grande è stata, non solo utilizzare una determinata quantità di frassino termicamente modificato, ma anche cercare di dare nuova vita a questi legnami attraverso un utilizzo differente, garantendo al contempo la minor quantità di sprechi possibile.

“Durante la produzione degli schizzi iniziali, ci sono venuti in mente Frei Otto e Peter Zumthor come grandi ispiratori per questo progetto poiché volevamo ritrarre una leggerezza visiva in una struttura tipicamente massiccia. La quiete ricreata internamente attraverso la luce naturale che entra dall’alto è intimamente connessa al cielo e oltre, e il movimento del sole è tracciato da quello della luce all’interno dello spazio”, racconta Zaharna. “A T.ZED Architects, spingiamo per l’uso di materiali naturali, per quanto possibile, in quanto riteniamo che questo sia il modo migliore per architetti e artigiani di rimanere sostenibili nel design e contemporanei.”