Paolo Ulian plasma il marmo per Bufalini

Sono all’insegna della matericità i nuovi prodotti Bufalini disegnati quest'anno da Paolo Ulian.

Il design dei pannelli in marmo Optical nasce dalla volontà di restituire valore a tutti quei frammenti di materiali che, per forma o dimensioni, non è possibile utilizzare per ulteriori lavorazioni e restano quindi in magazzino. Bufalini ricorre all’uso del marmo di Carrara, del Bardiglio e di altre varietà, presenti in colorazioni che vanno dal bianco al grigio scuro ai toni caldi del beige, comuni nel territorio toscano e di facile reperibilità.

Le sedute e i lavabi Trilite emergono da una riflessione sulla cultura e sull’estetica orientale: accomunati dal medesimo design, gli elementi Trilite si definiscono attraverso tre lastre di marmo che assumono al massimo grado il concetto di minimalismo. Le lastre verticali sono scavate in una direzione, quella orizzontale in due sensi, così da ottenere una sovrapposizione di curvature e istituire un ipnotico gioco di convessità e concavità.

La collezione di vasi, ciotole e vassoi in marmo Drap riporta la memoria a un drappeggio, corposo come un velluto o etereo come un lino, dalle estremità sfrangiate che impongono un’inedita leggerezza alla solidità del marmo. Gli elementi sono realizzati con la tecnica Waterjet, grazie all’uso di un getto d’acqua ad alta pressione: mentre il getto penetra in profondità emerge il profilo del vaso che perde progressivamente la finitura liscia e si caratterizza per un effetto zigrinato, come quello di una frangia, testimone della resistenza della materia all’intervento dell’uomo.

La stessa lavorazione Waterjet è alla base della produzione dei vasi e delle lampade da tavolo e a sospensione Stripes. Da un’unica lastra di marmo si ottengono anelli concentrici da cui è possibile ricavare i profili degli elementi della serie che si caratterizzano per una texture plissettata regolare e costante.

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