I vincitori del 63° Premio Faenza

Sono stati assegnati i premi della 63° edizione del Premio Faenza, la Biennale Internazionale della Ceramica d’Arte Contemporanea, organizzata dal MIC di Faenza da oltre ottanta anni.
Gli oltre cento artisti in concorso hanno affrontato temi ricorrenti con approcci stilistici ed espressivi differenti: dall’incertezza del nostro tempo alla sostenibilità, dalla tragicità delle guerre, alla fragilità umana di fronte alle tante difficoltà.
La Giuria composta dalla direttrice del MIC Faenza, Claudia Casali, Hyeyoung Cho (Korea Association of Art & Design), Valentins Petjko (Latvian Ceramic Biennale) e Marco Maria Polloniato (curatore), ha decretato vincitrice della categoria over 35 l’opera “November” della polacca (nata in Bielorussia) Hanna Miadzvedzeva, mentre al primo posto nella categoria under 35 il premio è andato per “Subtle Conversations” of States of Mind della francese Léa Renard.
“November” è un'opera che sorprende per la sua apparente semplicità e complessità tecnica. – motiva la giuria - Hanna Miadzvedzeva si avvicina alla materia facendo riferimento alla natura, al paesaggio, esplorando la propria interiorità, con intuizioni personali, guardando al futuro come a un cambiamento che pone una sfida. Mentre in “Sottile conversazione” Léa Renard suggerisce un dialogo tra forme, smalti, texture: una sorta di wunderkammer dedicata alla ceramica, un’esposizione combinata attraverso diversi significati, colori, un moderno trompe-l'oeil senza limiti”.
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“Le vincitrici di questa 63° edizione sono due artiste che lavorano la materia in maniera tradizionale, - aggiunge Claudia Casali, direttrice del MIC e presidente di Giuria - e con grande sperimentazione e sguardo alle superfici trattate matericamente, e con smalti e colori. Un ritorno ad una manualità sincera che però annuncia una straordinaria ricerca, proprio questo è il significato di tante opere proposte in mostra”.
Il Premio Presidenza della Camera dei Deputati è andato Marta Palmieri con l’opera “Rovine”, il Premio Presidenza del Senato della Repubblica Martin Smith con l’opera “Duet”, il Premio Monica Biserni a Yaerin Pyun con l’opera “ A poem for ephemeral moments”, il Premio in memoria di Eleuterio Ignazi a Francesco Ardini con l’opera “Polvere”, il Premio Rotary a Mattia Vernocchi e Francesco Bocchini, con l’opera “Ossario Organico”, il Premio Lions a Martina Cioffi con l’opera “Homo stramonium”, la Medaglia d’argento della rivista “D’A” a Su Yen-Ying con l’opera “Sugar cage”.
Le menzioni d'onore della Giuria vanno invece a Claire Lindner con l’opera “Tanagra's Metamorphosis No. 1”, Clovis Juliette con l’oper “Molorus”, Wang Yuzhe, con l’opera “Scenery in the Kiln Fire” e a Rūta Šipalytė con “Silicon Homes IV, V”.
Il Premio Under 35 comprende anche una residenza d’artista a Faenza per la produzione di nuove opere che andranno esposte nella Project Room del MIC Faenza, accompagnate dalla pubblicazione di un catalogo.
La cerimonia ufficiale di premiazione avverrà il 27 giugno, alle 18 e darà il via alla mostra dei selezionati che sarà visitabile dal 28 giugno al 30 novembre.
Il Premio Faenza è realizzato grazie al supporto di Direzione Generale Ricerca Educazione e Istituti Culturali, Regione Emilia-Romagna, Comune di Faenza, Unione della Romagna Faentina, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Cersaie, Hera e Romagne Acque.