Architettura e design

WASP e Columbia University per il Natural Materials Lab della Biennale di Architettura 2025

In occasione della 19ª edizione della Biennale di Architettura di Venezia, WASP e il Natural Materials Lab della Columbia University GSAPP hanno collaborato alla realizzazione di un’installazione in terra cruda stampata in 3D, che esplora l’intersezione tra il design guidato dall’intelligenza artificiale e materiali tradizionali radicati nelle storie umane vissute.

In occasione della 19ª edizione della Biennale di Architettura di Venezia, WASP e il Natural Materials Lab della Columbia University GSAPP hanno collaborato alla realizzazione di un’installazione in terra cruda stampata in 3D, che esplora l’intersezione tra il design guidato dall’intelligenza artificiale e materiali tradizionali radicati nelle storie umane vissute.

Questo progetto nasce da una collaborazione già esistente, poiché il Natural Materials Lab utilizza da diversi anni la tecnologia di stampa 3D per l’argilla di WASP, in particolare la stampante 3D ceramica WASP 40100 LDM, nell’ambito di un progetto finanziato dalla NSF, volto a indagare e sviluppare la ricerca su materiali da costruzione a base di terra cruda e fibre naturali.

Il progetto per la Biennale prevedeva la creazione di centinaia di piastrelle in terra cruda, all’interno di un calendario di lavoro particolarmente intenso. Il team del laboratorio è stato ospitato presso la sede di WASP nell’ambito del programma WASP Residency, dove ha avuto accesso ad alcune delle più recenti tecnologie LDM di WASP, tra cui la WASP 40100 Production per una produzione seriale personalizzata attiva 24/7 e la WASP 3MT LDM abbinata al sistema di alimentazione continua HD Continuous Feeding System.

Earthen Rituals – Installazione Stampata in 3D in Terra

Attraverso una traduzione digitalizzata delle texture della terra in codice, Earthen Rituals dà forma a un sistema stampato in 3D realizzato con miscele di terra e fibre, che combinano suoli provenienti da scarti edilizi con sottoprodotti agricoli. La miscela stampata in 3D è stata sviluppata con un approccio “da cucina”, ispirato alle antiche tecniche di costruzione in terra cruda coltivate in diverse aree del mondo (come la Terracruda in italiano, il Lehm in tedesco, il Toub Laban in arabo e l’Udongo in swahili), fondendo il sapere vernacolare con la scienza dei materiali più avanzata per ridefinire i confini della pulizia digitale.

Il carattere visivo dell’installazione è modellato da tecniche ispirate al pisé, alla tessitura, all’intreccio e alla creazione di figurine. Profumi terrosi e proiezioni di luce all’interno della struttura arricchiscono l’esperienza sensoriale e rituale, mettendo in risalto il ciclo di vita, la riciclabilità e le interazioni tra artigianalità e meccanizzazione.

Affrontando le pratiche estrattive, le eredità coloniali e le crisi climatiche, Earthen Rituals propone vie cerimoniali che fondono approcci legati alla mano umana, agli strumenti e alle macchine; approcci radicali che abbracciano i materiali grezzi e le loro qualità caotiche, porose e variabili; e approcci devozionali che negoziano il design critico dei materiali con un rigoroso fondamento scientifico.

L’installazione, situata nella sezione Natural dell’area dell’Arsenale della Biennale, sarà aperta ai visitatori fino alla chiusura della mostra il 23 novembre.

Installation Opening Photos: Biennale Venezia

Making Of Photos: WASP

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