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Il Bosco Verticale di Stefano Boeri Architetti premiato a livello mondiale

Trudo Vertical Forest, il progetto di Stefano Boeri Architetti per la città di Eindhoven, primo esempio di bosco verticale applicato all’edilizia sociale, è stato insignito di due dei più importanti premi internazionali relativi alla sostenibilità in architettura: l'Energy Globe Award Netherlands 2022 e il Sustainable Cities and Human Settlements Award 2022.

Energy Globe Award Netherlands 2022

La Trudo Vertical Forest ha ricevuto il riconoscimento promosso dalla fondazione austriaca indipendente Energy Globe Foundation che premia i progetti internazionali, scelti tra più di 100 nazioni, che meglio rappresentano l’idea di sostenibilità in architettura; la giuria ha riconosciuto la Trudo Vertical Forest come un valido prototipo di Bosco Verticale per il social housing, affermando la possibilità di coniugare le grandi sfide del cambiamento climatico con quelle della carenza abitativa. Gli appartamenti sono pensati principalmente per utenti a basso reddito, in particolare giovani coppie e studenti. I balconi di oltre 4 mq creano un microambiente naturale che con un albero e 20 cespugli per ogni appartamento contribuisce a generare un ambiente salubre e un maggior comfort abitativo degli inquilini.

Sustainable Cities and Human Settlements Award 2022

Il progetto di Stefano Boeri Architetti è stato premiato nella categoria Architectural Design and Community Planning. Il premio mondiale annuale assegnato dal Global Forum on Human Settlements (GFHS) e sostenuto dal Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente è incentrato sulla promozione dell'attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals, SDG), in particolare l'SDG 11. I progetti premiati evidenziano i progressi eccezionali dei vincitori e la preziosa esperienza nella costruzione di città e insediamenti umani più sicuri, più verdi, più resilienti, inclusivi e sostenibili in grado di spingere più persone a intraprendere azioni decisive sul campo.

Il progetto di Trudo Vertical Forest, unico nel panorama architettonico internazionale, si inserisce nel piano di rinnovamento urbano per “Strijp-S” che interessa l’area precedentemente appartenente all’azienda elettronica Philips, presenza identitaria determinante della zona.

Il progetto ha generato all’interno dell’ambiente metropolitano un nuovo habitat verde per lo sviluppo della biodiversità, un vero e proprio ecosistema alimentato dalla compresenza di 135 alberi di varie specie, a cui si aggiungono circa 8.500 tra arbusti e piante di più piccolo taglio, un totale di oltre 70 specie vegetali differenti, in grado di contrastare l’inquinamento atmosferico, assorbendo CO2 e polveri sottili. Nei suoi 19 piani la torre ospita 125 appartamenti ad affitto calmierato ma dall’elevata qualità abitativa, accessibili a tutta la cittadinanza, di qualsiasi background sociale. Questo grazie anche alle scelte progettuali introdotte, volte a un abbattimento dei costi di costruzione e manutenzione, con l’utilizzo di tecnologie costruttive di prefabbricazione e più in generale l’ottimizzazione delle risorse legate al progetto e alla realizzazione dell’edificio.

La Trudo Vertical Forest è stata progettata per accogliere prevalentemente un’utenza con basso reddito – come giovani professionisti e studenti. La complessa visione di coesistenza “abitativa” tra l’uomo e le altre specie si amplifica così nel progetto in una duplice sfida: la possibilità di unire la grande sfida della crisi ambientale con l’urgente necessità di alloggi accessibili nelle città contemporanee.

“I premi ricevuti rappresentano un ulteriore motivo di orgoglio, indicando un riconoscimento a livello internazionale di questo modello di nuova architettura della biodiversità. Se la legittimazione del primo Bosco Verticale di Milano ci ha dato conferma che una nuova relazione tra l’architettura e la natura vivente è possibile, i riconoscimenti per la Trudo Vertical Forest riaffermano che gli sforzi per migliorare la tipologia di architettura, renderla accessibile e fruibile dal maggior numero di persone possibile, sono stati profondamente significativi e fondamentali” afferma l’architetto Francesca Cesa Bianchi, partner e director del progetto presso Stefano Boeri Architetti.

Jos Goijaerts, direttore di Sint Trudo: “Siamo orgogliosi di questo progetto. Questo imponente edificio non è solo un'icona per la nostra città, ma un simbolo per la lotta al cambiamento climatico. Inoltre, è una nostra affermazione fondamentale: anche i nostri residenti di edilizia sociale con redditi più bassi meritano di vivere in edifici straordinari”.

Il progetto della Trudo Vertical Forest è stato raccontato in un documentario dal titolo “Trudo Vertical Forest – a journey into the world’s first social housing Vertical Forest” realizzato dalla casa di produzione The Blink Fish. Il docufilm, diretto da Stefano Santamato e prodotto da Paolo Soravia racconta - attraverso approfondimenti e interviste con i protagonisti del progetto - lo sviluppo dell’edificio che ad oggi è diventato una nuova icona architettonica nello skyline di Eindhoven. Dalla storia del quartiere Strijp-S, area ex industriale oggi riqualificata, fino all’attuale vocazione creativa del quartiere, il documentario delinea il ruolo di Trudo Vertical Forest come elemento di riferimento nell’area; particolare attenzione viene posta alle innovazioni architettoniche e tecnologiche, oltre che ambientali, legate allo sviluppo progettuale e alla costruzione dell’edificio: la prefabbricazione e l’attento studio del verde hanno consentito di abbattere notevolmente i costi di costruzione del progetto rendendolo economicamente accessibile a fasce di popolazione con basso reddito.

Credits Paolo Rosselli

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