Life: un nuovo quartiere residenziale per l'ex area industriale di Brescia

Aggiudicatosi il primo premio per la sezione “Rivestimenti di facciata, pavimentazioni esterne” alla decima edizione del concorso Grand Prix 2013-2015 promosso dall’azienda ceramica Casalgrande Padana, il progetto “Life” unisce sapientemente la qualità architettonica e materica allo studio sulla forma, mezzo immediato di identificazione e simbolo di riqualificazione. 

Il nuovo quartiere residenziale ricavato nell’area industriale dismessa ex “Comparto Milano” a Brescia, porta la firma dello studio studio 5+1AA, che si è distinto, di fronte alla giuria internazionale del premio, anche per il progetto di recupero dei Docks a Marsiglia e per la realizzazione di IULM Knowledge Transfer Centre a Milano.

Il concept innovativo sviluppato dagli architetti Alfonso Femia e Gianluca Peluffo, grazie all’impiego ingegnoso del materiale ceramico fornito dall’azienda di Casalgrande, ha dato vita a un complesso di edifici dall’aspetto inedito, che pare formare una barriera di forte impatto visivo racchiudendo all’interno un’area verde urbana.

Il contesto 

L’area di progetto è collocata a sud-ovest rispetto al centro storico della città di Brescia, situata immediatamente al di fuori del sistema delle mura e della circonvallazione. Attraverso l’orientamento e il posizionamento delle strutture, la pianta si propone di mantenere una forte connessione con il nucleo cittadino e contemporaneamente sottolineare l’appartenenza al sistema della “cintura verde” delle mura. In questo modo si apre un dialogo strategico tra tessuto compatto della città storica e tessuto più frammentato della zona limitrofa. Custodito all’interno, un parco centrale pubblico su cui si affacciano tutte le residenze, un elemento green dal grande valore aggiunto, atto allo sviluppo e al rilancio di una porzione di città in trasformazione.

Il progetto:

Due i principi alla base: la relazione strutturante tra pieni e vuoti e la caratterizzazione dei fronti principali (est e ovest). 

Gli edifici costruiscono e disegnano i bordi dell’area in relazione al contesto immediato e delimitano il vuoto centrale verde, organizzato secondo tre aree tematiche, un parco alberato, un parco giochi e il parco d’acqua. Gli spazi carrabili risultano inoltre il più perimetrali possibile per dare massima continuità al parco pubblico e allo spazio pedonale. 

Il lavoro sui fronti ha invece avuto come obiettivo il conferimento di un’identità specifica al perimetro dell’intervento. La forte caratterizzazione dei prospetti, complice un utilizzo creativo del gres porcellanato, contribuisce alla costruzione di un paesaggio abitato distintivo e a fornire differenti possibilità di relazione tra interno ed esterno per le abitazioni. Il fronte ovest si presenta come fronte chiuso e monolitico, attraversabile per punti e caratterizzato da una scansione orizzontale intesa come rivisitazione del tema della cortina urbana (basamento, cortina, coronamento). Sopraelevato rispetto alla quota della strada, garantisce la privacy necessaria alle residenze a piano terra. Sull’interno, verso il parco, la scansione risulta verticale e la scomposizione del fronte effettuata in volumi che restituiscono la dimensione più domestica e intima dell’abitare. A terra, viene mediata la relazione con il parco attraverso giardini privati per gli alloggi. Il fronte est costruisce il bordo permeabile in continuità con la città, garantendo l’accesso al parco pubblico centrale. 

 

Credits*

Località: Brescia
Anno: 2010-2013
Area: 26.000m2

Fotografia: ©E.Caviola, ©L.Boegly

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