Galliano Habitat firma la ristrutturazione di un attico a Pinerolo

Uno spazio abitativo completamente ridisegnato per enfatizzare la vista panoramica sulle montagne che circondano il territorio torinese. Questo il frutto della ristrutturazione di un attico ai piedi delle Alpi, precisamente a Pinerolo, condotta da Galliano Habitat, laboratorio creativo per la progettazione d’interni fondato nel 1961 nel capoluogo piemontese.
Alla base del progetto, geometrie regolari e arredi dalle linee essenziali scelti per non sovraccaricare gli ambienti e sottolineare la connessione ideale tra gli interni e lo spettacolare paesaggio montano. Una continuità visiva esaltata dalle vetrate a tutta altezza, presenti in tutte le stanze della casa.
“Volevamo dare vita a un ambiente armonico che interpretasse il design in chiave funzionale, senza rubare la scena al panorama che si può ammirare dall’attico” sottolinea Mauro Galliano, titolare con il fratello Riccardo di Galliano Habitat.

Largo spazio è stato dato a pezzi d’autore d'arredamento e illuminotecnica, come la lampada Tolomeo, ideata da Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina per Artemide, e il lampadario 2097-50 di Gino Sarfatti per Flos che illuminano l’ampio salotto, stanza d’ingresso della casa.
Qui si trovano anche il divano Moov disegnato da Piero Lissoni per Cassina e le pareti attrezzate LEMA: una composizione a tutta altezza che alterna ante e vani a giorno ospitando anche la zona tv.
Accanto alla parete colorata che fronteggia la vetrata panoramica è invece collocato un pianoforte a coda. Stile essenziale e quindi, grande funzionalità, caratterizzano anche il progetto della cucina, Minimal anche nel nome (modello Glade), con gola intermedia, lavello in corian e piastre a induzione firmate Bora.

La laccatura bianca accentua il rigore delle linee ortogonali che ben si sposano al pavimento in legno con plance di grandi dimensioni, un materiale naturale richiamato dal piano in rovere termotrattato, sorretto da un'ulteriore base contenitiva.

In sala da pranzo domina la discrezione grazie alle colonne a parete, con la stessa finitura della cucina, che nascondono i grandi elettrodomestici e la dispensa.
Di fronte, il tavolo da pranzo Shade di Lema con struttura in metallo e piano in argilla affiancato dalle sedie Lialta di Zanotta, con struttura cromata e rivestimento in pelle.
Il colore trova invece spazio in bagno: in quello padronale, con le pareti color orchidea illuminate da tre lampade Castore di Artemide montate ad altezze sfalsate, e in quello di servizio, essenziale ma con il carattere delle tinteggiature rosse firmate Oikos, specifiche per resistere a umidità e acqua.